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Sarah Meli – MioDottore.it

 
Come L'Albero > Emdr e psicologia perinatale

Oggi l’EMDR è una terapia evidence-based, nel 2013 è stato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati e raccomandato per la cura di altri disturbi psicologici e per la promozione della salute mentale.

COME FUNZIONA
L’approccio EMDR, adottato da un numero sempre crescente di psicoterapeuti in tutto il mondo, è basato sul modello di elaborazione adattiva dell’Informazione (AIP). Secondo l’AIP, l’evento traumatico vissuto dal soggetto viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento. Tutte queste informazioni immagazzinate in modo disfunzionale, restano “congelate” all’interno delle reti neurali e incapaci di mettersi in connessione con le altre reti con informazioni utili. Le informazioni ”congelate” e racchiuse nelle reti neurali, non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nel soggetto, fino a portare all’insorgenza di patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici. Molte persone continuano dopo decenni a soffrire di sintomi che ne condizionano il benessere e impediscono loro di riprendere una nuova vita, quasi come se “il passato fosse ancora presente”. L’EMDR utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per desensibilizzare e rielaborare i traumi psicologici. Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico, esposti a desensibilizzazione, perdono la loro carica emotiva negativa. Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento. L’immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi in genere si attutiscono o spariscono, diventando più adattivi dal punto di vista terapeutico e le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità. L’elaborazione dell’esperienza traumatica che avviene con l’EMDR permette al paziente di adottare comportamenti più adattivi. Dal punto di vista clinico e diagnostico, dopo un trattamento con EMDR , non si riscontrano più gli aspetti di intrusività dei pensieri e ricordi, i comportamenti di evitamento nei confronti di stimoli legati all’evento, percepiti come pericolo. Un altro cambiamento significativo è dato dal fatto che il paziente discrimina meglio i pericoli reali da quelli immaginari condizionati dall’ansia. L’EMDR consente quindi di “lasciare il passato nel passato” e vivere liberamente il presente, l’evento continua ad essere ricordato ma il contenuto è totalmente integrato in una prospettiva più adattiva. L’EMDR lavora su tutti gli aspetti dell’ esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici.
Sfatiamo le false credenze
– L’EMDR non utilizza l’ipnosi. Quando lavoriamo con tale metodo utilizziamo ricordi traumatici disturbanti che l’individuo ha vissuto e che sono all’origine delle sue problematiche. La persona è sempre vigile durante tutte le fasi della stimolazione.
– L’EMDR non cancella i ricordi. Ciò che viene neutralizzato sono le sensazioni disturbanti legate alla memoria dell’ evento traumatico e vi si associano significati costruttivi e funzionali. La memoria del trauma, in quanto tale, non può essere cancellata, così come la sua natura di esperienza negativa.
Chi può praticarla?
È molto importante sottolineare che questo metodo deve essere appreso con uno specifico corso di formazione autorizzato. In Italia è possibile formarsi solo con l’ Associazione Italiana EMDR, sul sito della stessa si può accedere all’elenco degli esperti autorizzati al trattamento 2
Quando è indicato
L’EMDR, nasce come trattamento utile alla cura del Disturbo Post-Traumatico da Stress. Questo significa che è stato strutturato originariamente per intervenire su quelle persone che hanno vissuto uno o più eventi traumatici gravi quali:
•aggressioni
•abusi, violenze fisiche o psichiche
•incidenti
•lutti
•grandi catastrofi naturali (terremoti, inondazioni)
•guerre.

A lungo termine, l’EMDR è diventato un utile approccio terapeutico anche per l’elaborazione di quegli eventi di vita negativi che spesso rappresentano un importante fattore sottostante nell’insorgenza e nella gestione di diverse sintomatologie:
•depressione
•disturbi d’ansia
•fobie
•disturbi alimentari
•malattie oncologiche
•mobbing
•bullismo
•violenza domestica

parte del testo è stato preso dal sito dell’Ass. Emdr Italia

Info e Contatti Per prendere appuntamento o avere informazioni per svolgere sedute EMDR con la dott.ssa Sarah Meli, presso i suoi studi a Pisa e Livorno è possibile farlo chiamando al numero +39 3402682787 o scrivendo all’indirizzo email info@comelalbero.it